Oggi parliamo di uno dei temi più scottanti del mondo della body modification. Farsi il piercing fa male? E se la risposta fosse affermativa, quanto fa male?
Si tratta pur sempre di un ago che penetra nelle nostre carni e che, nonostante la maestria del professionista, potrebbe creare più di qualche fastidio.
Ma di che livello di fastidio parliamo? È sopportabile? Vediamo di capirci qualcosa insieme.
L’operazione è in genere rapida e indolore
Il problema del dolore del piercing non riguarda affatto il momento della sua realizzazione. Si utilizzano in genere aghi e cannule estremamente sottili, che nelle mani esperte del professionista in genere non causano grandi dolori.
Per molti si tratta di un minimo di fastidio da penetrazione, che termina comunque in pochissimi secondi e che rimane un ricordo di poco conto nell’alveo delle nostre esperienze personali.
Il problema comincia dopo, ovvero durante la convalescenza, perché un corpo estraneo sarà posizionato all’interno del nostro corpo.
La guarigione può essere problematica e dolorosa
Soprattutto per alcuni piercing, come quello alla lingua o al capezzolo, è la guarigione ad essere dolorosa. Queste parti del nostro corpo in genere tendono a gonfiarsi, creando più di qualche fastidio a chi si fa portatore di gioielli in queste particolari zone del corpo.
Si tratta di problematiche che vanno di pari passo con la guarigione, e che possono diventare più importanti nel caso in cui la guarigione non vada per il verso giusto.
Seguendo però le nostre guide sulla convalescenza sarete certi di ridurre al minimo non solo il dolore, ma anche le possibilità che qualcosa vada storto e che quindi finisca per infettarsi o infiammarsi oltre il necessario.
Il dolore c’è, inutile nasconderlo, e se non si è pronti per i piercing più impegnativi, meglio cominciare con qualche operazione più semplice, come quella al naso o ai lobi.