Il piercing o foro ai lobi è uno dei più comuni e tollerati, almeno nella nostra cultura. È tanto tollerato e popolare che qualcuno pensa addirittura di farlo ai figli quando questi sono ancora neonati.
Si tratta di una procedura che, soprattutto in alcune zone del nostro paese, è ancora piuttosto frequente, nonostante i ripetuti appelli di pediatri e dermatologi ad aspettare qualche anno in più.
Anche noi di Mondo Piercing, aiutati dagli specialisti migliori del paese, abbiamo deciso di dire la nostra, cercando non solo di indicarvi quale sia l’età giusta per fare il foro ai lobi ai vostri piccoli, ma anche cercando di spiegarvi il perché della decisione che dovrete prendere.
No, i neonati non provano meno dolore
La convinzione che abbiamo appena smentito è dura a morire La si può sentire negli States e tra gli appartenenti alla religione ebraica per la circoncisione e un po’ ovunque in Europa per quanto riguarda invece gli orecchini ai lobi.
Forti di questa sbagliatissima convinzione, in molti portano in fretta e furia il loro piccolo da un gioielliere (anche qui scelta sbagliata) e procedono con i fori.
I neonati, al contrario, provano dolore come tutti gli altri e data l’età potrebbero addirittura vivere traumi di tipo psicologico derivanti dalla perforazione.
I neonati non sono in grado di fare attenzione
Una volta sistemati gli orecchini, c’è bisogno di fare attenzione e, soprattutto, di creare le condizioni giuste per la guarigione. Questo vuol dire prestare attenzione sia all’evolversi dei fori, sia a non toccare gli orecchini, né tantomeno tirarli.
Si tratta di qualcosa di impossibile per i neonati, e se la prima parte può essere facilmente coperta dai genitori, per la seconda invece c’è bisogno, senza alcun dubbio, della collaborazione di chi porta i piercing.
Il piercing è una scelta personale
Non potete sostituirvi alla volontà del vostro bambino. Per questo motivo è sicuramente meglio aspettare qualche anno e avere almeno una minima espressione di volontà da parte del bambino, che sarà in grado, se non di decidere, di indicarvi almeno la sua affezione o disaffezione per gli orecchini.
Il neonato, è lapalissiano ma sempre utile da ripetere, non può comunicarvi (ed è un problema che a quell’età in genere ancora non si pone) la sua volontà o meno di procedere ad un piercing.
Un piercing ha bisogno di un sistema immunitario funzionante
I piercing non sono pericolosi, per gli adulti. Si tratta comunque di una ferità, per quanto controllata essa sia. Per questo motivo avrete sicuramente bisogno di ricorrere al vostro sistema immunitario, che dovrà sopprimere batteri, potenziali infezioni ed eventuali infiammazioni.
Il sistema immunitario di un bambino molto piccolo non è in grado di svolgere al meglio queste funzioni, ed è per questo motivo che l’idea di un piercing andrebbe accantonata, almeno per i primi anni di vita.
Qual è l’età giusta?
Non esiste un’età giusta per tutti, una formula magica che sia in grado di risolvere i problemi di tutte le famiglie che si sono trovate davanti a questo dilemma. Il nostro consiglio è quello di valutare diversi fattori, che andremo ad elencare qui sotto.
Volontà
Deve essere chiara la volontà da parte del bambino (o meglio, dell’adolescente), di perforarsi i lobi. Certo, nella nostra cultura gli orecchini sono ancora un simbolo molto forte, quasi imprescindibile di femminilità, ma sarebbe comunque meglio aspettare che si manifesti la volontà di chi dovrà portare i gioielli, anche se, come in questo caso, si tratta comunque di una procedura reversibile e che non causa troppi problemi.
Sistema immunitario sviluppato
Non ci sono grossi pericoli, ma per evitare una convalescenza anche remotamente problematica, è sempre meglio aspettare che il bambino abbia un sistema immunitario sviluppato. Secondo molti dermatologi e pediatri già dall’età di 8-9 anni possiamo procedere senza troppi problemi, almeno in questo senso.
Capacità di prendersi cura di se stessi
Il bambino deve essere maturo abbastanza dal potersi prendere cura di se stesso. Questo non vuol dire che dovrà essere capace di curarsi da solo, ma almeno di rendersi conto di quando qualcosa non sta andando per il verso giusto, rendendo necessario l’intervento degli adulti.
È fondamentale, almeno nel caso delle infezioni e delle infiammazioni, intervenire tempestivamente e non possiamo farlo se non sarà proprio il bambino a indicarci la problematica.
Occhio ai cheloidi
Prima di procedere ai fori è importante sapere la reazione del corpo del nostro piccolo alle ferite. Potrebbe essere infatti soggetto a cheloidi, delle eccedenze di tessuto fibroso che impediscono una corretta cicatrizzazione, lasciando delle vistose masse di tessuto in eccesso proprio in prossimità del piercing.
Anche in questo caso, senza allarmarsi, è forse il caso di contattare uno specialista in dermatologia, che saprà darvi indicazioni su come procedere. Nel caso di parere negativo da parte del dermatologo, è inutile insistere.
Nel caso in cui si vogliano comunque portare orecchini per motivi estetici, si potrà ricorrere senza troppi problemi a soluzioni di tipo temporaneo, come gli orecchini con magnete che sono, anche nel caso dei bambini, soluzioni interessanti per chi non può permettersi, per motivi fisici, un foro.
In ogni caso, sempre rivolgersi ad un professionista
Anche nel caso del piercing per i bambini, è necessario rivolgersi a qualcuno che faccia dei fori e dei piercing la propria professione, e non al primo che capita. Nelle gioiellerie e nelle bigiotterie ci sono ancora (e purtroppo) sedicenti professionisti che causano traumi di tipo fisico alla parte che andrà forata.
Si utilizzano infatti ancora le pistole, strumento oltre che estremamente poco igienico non è adatto sotto il piano meccanico ad effettuare un foro, anche sulle orecchie.
Nel caso in cui vi proponessero di fare i buchi alle orecchie ai vostri bambini utilizzando una pistola, la risposta giusta è quella di darsela a gambe levate e consultare un vero professionista nella vostra zona.
Capiamo che gli studi per piercing e body modification potrebbero sembrare un po’ ostili verso le famiglie e i bambini, ma entrandoci, e dialogando con il vostro piercer, potrete scoprire un mondo di professionalità e passione che animano il posto giusto per forare i lobi dei vostri figli.