Il piercing al capezzolo è uno dei più sexy e uno dei più gettonati, non solo tra le ragazze ma anche tra i ragazzi.
I motivi sono presto spiegati: si tratta di un foro che esalta una delle parti più intime del nostro corpo, e che viene mostrato solo a chi decidiamo di far entrare in confidenza con noi.
Un motivo decisamente valido per fare di questo piercing un vero trend in crescita tra adolescenti e giovani in generale, la trasgressività prende forma in una moda che diviene realtà grazie al piercing sui capezzoli.
La storia del piercing sui capezzoli
Il piercing al capezzolo è uno dei più risalenti, e abbiamo testimonianze di questa pratica che risalgono a tantissimi secoli fa.
Tra gli uomini questa pratica era molto comune tra i nativi americani, che lo utilizzavano come simbolo di forza e come abbellimento delle proprie parti del corpo.
Tra le donne invece questa pratica è sempre stata molto diffusa: i Kabili, tribù dell’Algeria, erano soliti abbellire i capezzoli delle giovani che andavano a sposarsi con gioielli di crescente complessità.
Anche in Europa questa pratica ebbe una certa diffusione in epoca Vittoriana, quando le scollature decisamente ampie lasciavano spazio a seni prosperosi che mostravano piercing ai capezzoli di pregevolissima fattura.
Per quanto riguarda l’epoca moderna, questa antichissima pratica è tornata in auge negli anni ’70, ed è stata resa popolare dalle celebrità che hanno deciso di sottoporvisi: su tutti Tommy Lee e Lenny Kravitz.
Come viene effettuato
Nella stragrande maggioranza dei casi il foro viene effettuato orizzontalmente, a mano, e con calibri che variano dalla grandezza del capezzolo in questione. Si tratta di una procedura piuttosto rapida, che non causa poi qual dolore che sarebbe lecito aspettarsi.
I problemi
Il capezzolo è, inutile sottolinearlo, una parte molto delicata del nostro corpo, e per questo motivo è più che naturale preoccuparsi delle possibili conseguenze di una tale operazione.
Rigetto
Nel caso in cui il foro al capezzolo venga effettuato troppo in superficie, c’è un serio pericolo di rigetto. Questo però è estremamente raro nel caso in cui andiate ad affidarvi alle prestazioni di un professionista, che conosce la profondità giusta al quale deve essere situato il piercing.
Mastite
Il piercing al capezzolo non deve in alcun modo andare ad intaccare l’aureola e il grasso che compone il seno. In questi casi infatti cresce il pericolo di mastite, una pericolosa infezione dagli effetti particolarmente nefasti, che lascia ferite profonde e piaghe difficilmente guaribili.
Infezioni
Per quanto riguarda invece le infezioni, non c’è alcun motivo per preoccuparsi eccessivamente. Il capezzolo presenta le stesse identiche problematiche degli altri piercing, e quindi si può procedere, sempre con le dovute precauzioni, senza preoccupazioni di sorta.
Allattamento
Un piercing al capezzolo fatto in modo errato, oppure un foro che è stato riperforato diverse volte, possono causare complicazioni per l’allattamento. Una procedura a regola d’arte tuttavia non crea problemi di sorta, e si tratta di una procedura ormai tanto comune da essere patrimonio anche di professionisti che ne praticano poche decine l’anno.
Piacere sessuale
Il capezzolo è una zona esogena, e in molti giurano di avere una maggiore sensibilità successivamente all’installazione del piercing.
Si tratta di uno dei motivi che spingono in molti a questa pratica: il piacere derivato, una volta che il foro sia completamente guarito, è apprezzabile, e costituisce la motivazione più comune, oltre a quella estetica, per la quale molte donne decidono di inserire un gioiello sui loro capezzoli.