Il piercing all’ombelico è uno dei più popolari, soprattutto tra le ragazze. Abbiamo affrontato il problema dei costi e abbiamo affrontato anche quello del gioiello migliore da scegliere, sia per la convalescenza che per il periodo post-guarigione.
Oggi ci occupiamo della terza componente fondamentale di ogni piercing, il dolore. Quanto fa male il piercing all’ombelico? È qualcosa di sopportabile oppure, nel caso in cui fossimo tipi abbastanza sensibili, sarebbe meglio evitare questa procedura?
Vediamolo insieme.
Un pizzico alla pancia
Il piercing all’ombelico attraversa una parte del corpo che non è ricca di terminazioni nervose. Questo vuol dire che il dolore che si avvertirà non sarà molto forte, dato che questo è appunto direttamente proporzionale, come sanno bene gli appassionati di piercing, alla quantità di nervi presenti nell’area che si andrà a perforare.
Il piercing all’ombelico causa più o meno lo stesso dolore di un pizzico alla pancia, in altre parole un dolore più che sopportabile che non dovrebbe scoraggiare neanche il più sensibile al dolore.
Ago, gioiello e via a casa
La procedura è, tra le altre cose, estremamente rapida. Si tratta, infatti, di inserire un ago cavo e, subito dopo, inserire il gioiello. Una procedura che per un professionista del piercing non porta via che pochi secondi. Subito dopo siamo pronti per essere disinfettati e per lasciare lo studio.
I problemi in genere causati dal piercing all’ombelico finiscono quì.
Convalescenza più che tranquilla
Anche la convalescenza, le quattro settimane che vi separano dal foro alla sua perfetta guarigione, non è delle più complicate. A patto di utilizzare con regolarità la soluzione salina, non dovrebbero esserci grosse complicazioni (per saperne di più leggete il nostro speciale).
In caso di gonfiore eccessivo o infezione si avvertirà sicuramente un certo fastidio, ma nulla che comunque sia tanto intenso da poter far pensare di rinunciare al piercing all’ombelico.